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Il Treno Rosso

Anima numero 5

5 Agosto 2015 , Scritto da Elena

Vermiglia la barba di bianco screziata, castani i capelli, bizzari e ribelli, la pelle disegnata da lentiggini e stelle, colorata di inchiostro, segnata da morte e da affetto. Se scorri il suo corpo trovi ancore e donne, ci son teschi e croci, un nano e tanti puntini, ma non basta inchiostro per unirli e dar forma alla sua vita. Un folletto d arcobaleno vestito, di mille e piu colori gli abiti che indossa, persino i calzini son un gioco. C'è bisogno di colore per coprir il nero del passato. A chi mai verrà svelato? E per quanto potrà esser custodito? Quanto ancora la colpa dovrà sentire, per peccati mai espiati? Corre sulle sue gambe veloci, corre sulla sua moto troppo lenta, corre mentre resta immobile nel suo presente. Desidera e brama amore, desidera la sua pentola d'oro, mai sazio d'affetto é forse il suo difetto. Due doni preziosi ha dato alla vita, vermigli e vivaci, belli, sognanti, loro che della vita son solo infanti. É un papà ingobrante di soli 68 kg, un uomo giovane di soli 39 anni. É aggrappato all elastico della sua vita, lui che a fatica l ha ricostruita, lui spaventato, ha paura di cedere, ha paura di spezzarla, lui troppo, lui tanto, lui scusa non ce la faccio, lui vorrei ma non posso, lui ti voglio ma non ti prendo, lui ora che ti ho preso corro più veloce che posso, ma quanto pesa questa moto, che fatica tenerla, e se ci metti la zavorra poi.... 61 kg di donna, 161 kg di affetto, 261 kg di purezza, 361 kg di ingenuità, 461 kg di desiderio. Allora scendi ti prego stammi lontano, scendi ti prego ma dammi la mano. Dilaniato é il suo sorriso, lancinata la sua anima, diventa cattivo e silente, lui che di parole e premure ne ha avute a dismisura or conosce solo la paura. Attraversa l arcolabeno il nostro folletto, lascia il prato e con esso il verde della speranza, ma conserva intatto il rosso. Chi conosce amore e di esso ne ha il colore non può sopirlo. É triste, é lontano, dietro di sé ha lasciato la sua zavorra. L ha poggiata in un angolo dove potersene liberare, dimenticando che un macigno lascia il vuoto sul cuore. Oggi é al mare il folletto bizzarro, si specchia dietro gli occhiali, si nasconde negli occhi della sua bimba, si protegge dal sole, ma non s accorge che é ancor più rosso d amore. Lui vivace, lui ti abbraccio, lui ti sospiro, lui stringimi, lui piedi piccoli, lui scarpe belle, lui fammi star tranquillo, lui lasciami stare, lui mi manchi, lui all imorovviso ritornano. Lui e io che non siamo noi...forse.

Anima numero 5
L'abbandono

L'abbandono

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